La continua evoluzione tecnologica in ambito lavorativo fornisce al datore di lavoro strumenti intrinsecamente capaci di efl'ettuare controlli continuativi sull'attivita' prestata dal lavoratore subordinato, acuendo il contrasto già presente tra il diritto di controllo datoriale e quello alla riservatezza del dipendente. ll Legislatore, in questo contesto, é chiamato a mantenere un giusto equilibrio tra tali interessi contrapposti, svolgendo il non semplice ruolo di mediatore.

Lorenzo Gracci

ll potere organizzativo e di controllo attribuito al datore di lavoro

Come noto, L'articolo 41, Costituzione, sancisce un principio generale di Liberta di iniziativa economica, che, tuttavia, pub essere esercitato purché non si ponga in contrasto con L'utilita sociale e in modo da non recare danno aLla sicurezza, alla liberta e aLLa dignita umana. Tale principio costituzionale é stato regolamentato dal codice civile, che, individuando La figura dell'imprenditorel, stabilisce che egli e "il capo dell 'impresa e da lui dipendono gerarchicamente i suoi collaboratori", conferendogli pertanto il potere di conformare i tempi e i modi delta prestazione Lavorativa alLe esigenze dell'impresa.

Specularmente, l'articolo 2094, cod. civ., definisce quaLe prestatore di lavoro subordinato il soggetto che "5i obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell 'imprenditore".

L'imprenditore (datore di lavoro) e, pertanto, titolare di uno specifico potere direttivo nell'ambito dell'organizzazione dell'azienda, che consiste nella definizione del contenuto e delle modalità di svolgimento della prestazione Lavorativa. ll lavoratore dipendente viene, quindi, inserito nell'azienda tramite una pattuizione contrattuale che delinea, nel rispetto delle disposizioni di legge, le specifiche caratteristiche con le quali dovrà essere resa La prestazione: oggetto, durata, inquadramento, Livello e qualifica, mansioni, orario e luogo di lavoro, nonché tutte le altre pattuizioni che si rendano necessarie.